Per comprendere i concetti della Green Economy partiamo dalla definizione che si trova su Wikipedia:
Si definisce economia verde (in inglese ‘green economy’), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da un’analisi bioeconomica del sistema economico dove oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo) di un certo regime di produzione si prende in considerazione anche l’impatto ambientale cioè i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento. Tali danni spesso si ripercuotono, in un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo a causa della riduzione di resa di attività economiche che traggono vantaggio da una buona qualità dell’ambiente come agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica, soccorsi e ricostruzione in disastri naturali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_verde
In altre parole la Green Economy può essere definita anche così:
Modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime.
Perché è necessario prendere in considerazione la Green Economy?
Negli ultimi decenni si è pensato molto allo sviluppo economico senza curarsi troppo delle conseguenze che lo sfruttamento delle risorse primarie non rinnovabili. La Green Economy invece parte dal presupposto di considerare come le varie produzioni influiscano sull’ambiente, soprattutto per ciò che riguarda gli impatti negativi.
Oggi la l’economia verde si intende proprio questo modello teorico e pratico di sviluppo che prenda in considerazione gli impatti sull’ambiente di ogni attività economica, l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni della CO2 nell’atmosfera, preservando così la biosfera nel suo complesso.
Green Economy ed Agricoltura
L’agricoltura e tutte le attività connesse ad essa devono assolutamente essere tenute in considerazione per due motivi:
- l’attività agricola riguarda attività connesse a risorse non rinnovabili
- l’attività agricola genera emissioni di CO2
Le attività agricole pertanto risulta avere un impatto ambientale non trascurabile soprattutto se rivolte alla generazione di un profitto di tipo imprenditoriale. Del resto nessun titolare di azienda agricola si dedicherebbe all’imprenditoria di settore se mancasse il profitto, anche perché, da un punto di vista globale, il PIL deve crescere per evitare all’economia nazionale (e mondiale) una fase recessiva.
Come fare per applicare all’agricoltura i concetti di Green Economy? Chiedi all’Agronomo!
Al giorno d’oggi l’imprenditore agricolo professionale è obbligato per legge (direttive europee, leggi nazionali e regionali) ad adottare misure che garantiscano la rinnovabilità delle risorse primarie (prima fra tutti il suolo) e limitino gli impatti ambientali (si pensi ad esempio ai limiti per l’uso del rame in agricoltura biologica o ai limiti relativi alle concimazioni azotate).
L’imprenditore agricolo deve necessariamente tenere conto di questi importanti fattori e sicuramente, oltre ai controlli del registro di campagna operati tramite le organizzazione di settore, la figura professionale del Dottore Agronomo (e del Dottore Forestale) risulta un valido aiuto al perseguimento dei principi della green economy e degli obblighi relativi all’abbassamento dell’impatto ambientale. Ci sono tantissime soluzioni per prendersi cura dell’ambiente e del territorio senza rinunciare necessariamente ad alti livelli di produzione e, quindi, al profitto aziendale.
Lavorazioni minime, greening, colture miglioratrici, concimazioni razionali, colture innovative sono solo alcune delle possibilità con cui si può gestire la superficie attiva di un’azienda agricola. Ci sono tante aziende gestite da imprenditori agricoli di successo affiancati dal loro agronomo di fiducia e, lavorando in sinergia, immettono sul mercato produzioni “green” senza rinunciare alla marginalità e, soprattutto, alla qualità del prodotto finale.
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